ggi qualsiasi settore si muove alla velocità della luce, seguendo le nuove tendenze e adattandosi ai cambiamenti repentini dettati dai mercati. Questo vale anche per le società che permettono alle aziende di erogare benefit al personale: chi non sta al passo con le ultime novità rischia di rimanere indietro. E questo è proprio quanto sta accadendo alle piattaforme welfare tradizionali, che non funzionano più come dovrebbero.
E allora cosa possono scegliere i CEO e chiunque si occupi di selezionare i pacchetti di benefit? Nel nostro articolo ti spieghiamo come funziona una piattaforma welfare classica e quali sono i problemi più diffusi. Scopri anche cosa desiderano davvero i dipendenti e su quali piattaforme welfare dovresti puntare per accontentarli e massimizzare i benefici per la tua impresa.
Come funziona una piattaforma welfare classica
Partiamo da un punto fermo: il welfare aziendale è diventato una prerogativa assoluta, e non solo per il personale. Negli ultimi anni, persino le PMI hanno colto i vantaggi dei piani di benefit: non si tratta solo di far felici i dipendenti, ma anche di ottimizzare la fiscalità e restare competitivi all’interno del proprio comparto. Tuttavia, c’è un “ma” (e non è un’obiezione da poco): per potenziare questo strumento bisogna scegliere le migliori piattaforme per welfare, fringe benefit, buoni pasti e altre tipologie di gratificazione.
Prima di spiegare perché le piattaforme welfare tradizionali non funzionano più, dobbiamo però capire su cosa si basano. In pratica, si tratta di soluzioni digitali tramite cui i responsabili HR o i manager possono impostare un piano welfare e poi corrisponderlo secondo le modalità indicate in sede contrattuale. Nella loro formulazione standard, l’azienda sceglie un pacchetto fisso già pronto e lo distribuisce così com’è a tutto lo staff. Ma, come facilmente intuibile, c’è un potenziale molto più esteso da cogliere.
Cosa possono offrire le aziende?
In base a quanto contenuto negli articoli 51 e 100 del TUIR, la norma di riferimento per i benefit aziendali, le imprese possono ad esempio assegnare:
- Fringe benefit, come buoni spesa, voucher shopping e buoni benzina
- Buoni pasto
- Abbonamenti ai mezzi di trasporto
- Ingressi per teatri e altre attività per il tempo libero
- Polizze assicurative
- Sanità integrativa
- Mutui e prestiti
Tante possibilità diverse, quindi, che meriterebbero di essere valutate in base alle esigenze specifiche dell’azienda (cosa che purtroppo non sempre succede).
Quali sono i problemi delle piattaforme welfare tradizionali?
Abbiamo visto a cosa in teoria è possibile accedere, ora capiamo meglio perché alcune piattaforme welfare non funzionano. Al momento della scelta del tuo provider, ti consigliamo di verificare tutti i “campanelli d’allarme” che elenchiamo qui di seguito.
Scarsa personalizzazione
Abbiamo già anticipato uno dei problemi delle piattaforme welfare tradizionali: non funzionano perché offrono soluzioni già preimpostate che non possono essere personalizzate. Si tratta di un grande scoglio, soprattutto perché oggi ci troviamo di fronte a esigenze aziendali mai così eterogenee e specifiche: una piccola startup avrà sicuramente bisogno di qualcosa di diverso rispetto a una grande azienda. Se vogliono evitare malumori tra i collaboratori e sfruttare al massimo i vantaggi fiscali, gli imprenditori devono poter scegliere.
Soluzioni frammentate
L’altra grande falla riguarda la frammentazione delle diverse categorie di benefit: molte piattaforme welfare classiche non permettono di integrare tutte le tipologie (welfare, fringe e buoni pasto) in un’unica soluzione completa. Questo si traduce in un’esperienza incompleta e discontinua che costringe i dipendenti a destreggiarsi tra buoni di vario tipo, rischiando addirittura di sprecare il budget assegnato.
Piattaforma difficile da usare e assistenza carente
Molti portali welfare risultano difficili da utilizzare perché basati su tecnologie obsolete che ormai hanno fatto ampiamente il loro corso. Cosa significa? Semplice: i pacchetti non si riescono ad attivare autonomamente, le procedure sono troppo lunghe o complicate e l’assistenza clienti latita. Questo scoraggia i responsabili delle risorse umane, che non hanno a disposizione informazioni chiare ed esaustive. E, di conseguenza, si rischia di incorrere in grattacapi legati alla compliance.
Poca varietà nei benefit
Un altro dettaglio che dovrebbe insospettirti è l'offerta limitata di benefit. Le prime piattaforme welfare proponevano solo una lista sintetica di opzioni, ma nel frattempo il settore è cambiato e le soluzioni più innovative offrono lunghe liste di fringe benefit, welfare e sconti. Verifica anche le convenzioni con esercenti, siti e negozi: se sono poche, i tuoi collaboratori potrebbero non riuscire a utilizzare i loro buoni.
Cosa vogliono veramente i dipendenti dal welfare...
Ti abbiamo spiegato quali sono i problemi delle piattaforme welfare classiche, ma c’è un altro aspetto cruciale da considerare. Sai cosa desidera il tuo personale? Ogni dipendente ha bisogni e preoccupazioni differenti: i benefit dovrebbero rispondere a queste esigenze variegate. Solo così potrai creare un ambiente lavorativo sereno e al contempo motivare tutti, incrementando la produttività.
Come regola generale, il tuo staff dovrebbe poter contare su:
- Benefit variegati e realmente spendibili
- Ampio ventaglio di convenzioni
- Facilità d’uso, ad esempio tramite un’unica card
- Possibilità di verificare il saldo con un’app
Cerca di capire quali sono i benefit più apprezzati dai dipendenti grazie a sondaggi e focus group. Se il tuo attuale piano welfare sembra non funzionare, magari per colpa di una delle problematiche precedentemente elencate, potresti utilizzare un questionario per raccogliere i feedback e poi agire.
… e cosa vogliono le aziende dalle piattaforme welfare
Le aziende sanno bene che, se vogliono avere successo in un mondo così competitivo, devono dare il massimo. Ed è per questo che si aspettano di poter contare su strumenti al passo con i tempi, che si evolvano insieme a loro e siano scalabili nel tempo. Solo le piattaforme welfare più efficaci e innovative possono offrire:
- Un sito desktop user-friendly
- Una app abbinata per monitorare il saldo
- Comode card ricaricabili per i dipendenti
- Tecnologia all’avanguardia
- Attivazione semplice, senza burocrazia
- Assistenza clienti efficiente e rapida
- Chiarezza sui vantaggi fiscali offerti
- Conformità alle leggi
Una moderna piattaforma welfare dovrebbe includere tutto questo e continuare ad aggiornare i vantaggi offerti nel corso del tempo. In pratica, l’obiettivo è quello di modulare costantemente le soluzioni per semplificare le procedure interne aziendali.
Come può aiutarti Coverflex, la piattaforma welfare del futuro
L’erogazione dei benefit, se ben progettata, assicura vantaggi concreti sia per il personale sia per le aziende, incrementando la soddisfazione, riducendo il turnover e, al contempo, sfruttando le agevolazioni fiscali.Ora che sai perché le piattaforme welfare tradizionali non funzionano più e quali sono i loro problemi, inizia a rivoluzionare la gestione dei benefit nella tua azienda grazie alla soluzione di welfare aziendale Coverflex.
L’attivazione è intuitiva e veloce, 100% digitale, ma se hai bisogno puoi anche richiedere l’aiuto del team Coverflex. Potrai così individuare il piano su misura per la tua azienda, personalizzarlo e offrire al personale un budget da spendere a piacere attraverso l’apposita Coverflex Voucher Card. E tutto in pochi click, senza perdere tempo prezioso da dedicare alla tua azienda.
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