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l tema della bassa natalità in Italia tiene banco ormai da molti anni. Tra gli interventi proposti per sostenere la famiglia, l’attuale Esecutivo ha varato il bonus mamme 2024. Ancora poco conosciuto, è mirato a una platea molto specifica. 

Gestita dall’INPS, l’agevolazione prevede alcuni requisiti che ti spieghiamo dettagliatamente nel nostro approfondimento. Scopri che cos’è il bonus mamme 2024, come richiederlo e i nostri suggerimenti per ottenere ancora più vantaggi.

Cos’è il bonus mamme 2024

Secondo i più recenti dati ISTAT, condivisi alla fine del 2023, l’Italia sta attraversando un vero e proprio inverno demografico. Le 379.000 nuove nascite del 2023, ennesimo minimo storico in anni di costante calo della natalità, è la spia di una tendenza generale in Occidente che vede però il nostro Paese in prima fila.

In questa ottica, l’attuale Governo e quelli precedenti hanno lanciato alcune iniziative a sostegno della famiglia. E tra le novità della Legge di Bilancio 2024, dallo scorso gennaio esiste il bonus mamme 2024 dell’INPS che prevede l’esonero della contribuzione previdenziale per le madri che lavorano e hanno almeno tre figli, di cui uno minorenne. Per quest’anno è però prevista una piccola eccezione al numero di figli, che vedremo meglio in seguito.

In pratica, l’agevolazione consiste nell’abbattimento dei contributi INPS, quindi del 9,19% dello stipendio lordo (9,49% per le aziende con più di 15 dipendenti) fino a un massimo di 3.000 euro all’anno. Il bonus non va però a incidere sulla restante quota previdenziale, che spetta interamente al datore di lavoro.

Bonus mamme lavoratrici

Ma a chi è rivolto il bonus mamme 2024? Poiché si tratta di una misura pensata per le dipendenti del settore privato e in alcuni casi del settore pubblico (personale ATA e scolastico), l’iniziativa viene chiamata alternativamente bonus mamme lavoratrici 2024. Per ottenerlo bisogna avere un contratto a tempo indeterminato, anche in apprendistato e part-time. Le escluse dalla misura sono dunque:

  • dipendenti a tempo determinato;
  • libere professioniste e lavoratrici autonome con partita IVA;
  • collaboratrici occasionali;
  • lavoratrici domestiche, anche con contratti a tempo indeterminato.

Bonus mamme disoccupate

Il bonus mamme 2024 è destinato esclusivamente a chi lavora a tempo indeterminato. Tuttavia, esiste un’altra forma di sostegno: il bonus mamme disoccupate 2024. Lo possono richiedere le donne che non hanno un lavoro durante la gravidanza e al momento della nascita del bambino, così come le madri affidatarie e adottive (per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre). L’importo dipende dall’ISEE ed è corrisposto dall’INPS come assegno per un periodo massimo di 5 mesi.

I requisiti per il bonus mamme 2024

Vediamo ora quali sono i requisiti per il bonus mamme lavoratrici 2024. Di fatto, l’esonero dai contributi è scattato già nel mese di gennaio per tutte le aventi diritto appartenenti alle categorie precedentemente elencate. Ricordiamo invece che non è previsto nessun limite ISEE per il bonus mamme 2024.

In via sperimentale, il bonus 2024 per le mamme lavoratrici dell’INPS comprende anche le madri con due figli, di cui uno minorenne. Per il biennio 2025-2026, salvo modifiche dell’ultimo minuto, la misura dovrebbe essere rivolta solo alle madri di tre figli. L’esenzione resterà poi in vigore fino al compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio.

Importo bonus mamme 2024

Come abbiamo visto, il bonus mamme 2024 consiste in un’agevolazione contributiva e non in un assegno. Ciò detto, la soglia massima di esonero è pari a 3.000 euro all’anno, ovvero 250 euro per ciascuna delle dodici mensilità.

Facciamo un esempio pratico del calcolo per l’importo del bonus mamme 2024. Prendiamo il caso di un’impiegata presso una piccola azienda con RAL di 30.000 all’anno. La misura le permette di risparmiare 2.757 euro, ovvero il 9,19% di contributi INPS. 

Ricordiamo però che questo andrà a influire negativamente sulle imposte, visto che vengono calcolate sullo stipendio al netto dei contributi. A fronte di un risparmio sui contributi, quindi, ci sarà una spesa maggiore per l’IRPEF. 

Bonus mamme lavoratrici 2024: come richiederlo?

Per facilitare l’accesso al beneficio offerto per quest’anno e per il prossimo biennio, l’INPS ha spiegato nella circolare di riferimento che per richiedere il bonus mamme 2024 è sufficiente comunicare al proprio datore di lavoro la propria intenzione. Contestualmente, bisogna indicare il numero dei figli e i loro codici fiscali.

Il datore di lavoro dovrà poi compilare la richiesta, completa in ogni sua parte, da inviare all’Istituto. Quest’ultimo potrà svolgere eventuali controlli per verificare che tutto sia corretto e confermare il bonus o, in caso contrario, respingere la richiesta di esonero contributivo.

Come fare la domanda online

In alternativa, c’è la possibilità di inoltrare la domanda online per il bonus mamme 2024 direttamente sul portale dell’INPS. È stato inoltre creato un sito ufficiale dedicato alle dipendenti pubbliche del comparto scolastico e ATA. Basterà accedere all’area riservata e cliccare su “Decontribuzione Maternità” dentro la sezione “Tutti i servizi”. Al suo interno sarà dunque possibile indicare i dati e scaricare il PDF della domanda inoltrata.

Coverflex pensa anche alle mamme

Per le donne che lavorano non c’è solo il bonus mamme 2024. Per ottenere più vantaggi è importante prendere in considerazione altre interessanti opzioni, come quella offerta della soluzione di welfare aziendale Coverflex.

Ad esempio, sapevi che l’azienda può contribuire alle spese di istruzione dei familiari a carico, alle rette dell’asilo nido e allo shopping per i più piccoli? Questo è quello che avviene quando il datore di lavoro sceglie di iscriversi sulla piattaforma Coverflex.

La procedura è semplice, intuitiva e rapida; inoltre, consente di risparmiare tempo prezioso per la burocrazia. Una volta selezionato il piano welfare, il datore di lavoro riceve l’apposita Coverflex Voucher Card sulla quale erogare il budget welfare.

Grazie alla card i dipendenti possono accedere a un ampio ventaglio di beni e servizi, tra cui articoli e giochi per bambini. In aggiunta, c’è una comoda app abbinata per consultare in ogni momento il saldo disponibile.

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