ome negli anni passati, nella nuova Manovra 2026 si parla molto di famiglia. Tra gli interventi proposti per invertire le tendenze relative alla bassa natalità in Italia, l’attuale Esecutivo ha annunciato il Bonus mamme 2026, riconfermato con un aggiornamento importante.
Gestita dall’INPS, l’agevolazione prevede alcuni requisiti che ti spieghiamo dettagliatamente nel nostro approfondimento. Scopri che cos’è il bonus per mamme lavoratrici e se esiste quello per le mamme disoccupate, come ottenere l’agevolazione e i nostri suggerimenti per ottenere ancora più vantaggi.
Cos’è il Bonus mamme 2026
Secondo i dati annuali dell’ISTAT, peggiora l’inverno demografico del nostro Paese. Nel 2024 sono state registrate 370.000 nascite, -2,6% rispetto all’anno precedente, e anche per il 2025 non dovrebbero esserci buone notizie. Il dato indica l’ennesimo minimo storico in anni di costante calo della natalità ed è la spia di una tendenza generale in Occidente che vede però il nostro Paese in prima fila.
In questa ottica, l’attuale Governo e quelli precedenti hanno lanciato alcune iniziative a sostegno della famiglia. E tra le riconferme incluse nel disegno di legge della nuova Legge di Bilancio, c’è anche il Bonus mamme 2026 dell’INPS, chiamato anche Bonus rosa 2026, un’integrazione al reddito per le madri che lavorano. La buona notizia è che i fondi investiti per quest’anno dovrebbero aumentare, salvo eventuali correzioni finali: il contributo dovrebbe quindi salire da 40 euro a 60 euro al mese per le donne lavoratrici con almeno 2 figli.
Chi può ricevere il Bonus mamme lavoratrici
Ma a chi è rivolto il bonus mamme 2026? Poiché si tratta di una misura pensata per le lavoratrici del settore privato e in alcuni casi del settore pubblico (personale ATA e scolastico), l’iniziativa viene chiamata alternativamente Bonus mamme lavoratrici 2026. Possono ottenerlo:
- dipendenti a tempo indeterminato;
- dipendenti a tempo determinato;
- lavoratrici autonome con partita IVA ordinaria.
Sono invece escluse:
- lavoratrici autonome con partita IVA forfettaria.
- collaboratrici occasionali;
- lavoratrici domestiche, anche con contratti a tempo indeterminato.
Esiste un Bonus mamme disoccupate?
Il Bonus mamme 2026 è destinato esclusivamente a chi lavora e al momento non esiste un bonus per le mamme disoccupate. Ci sono però altre misure a sostegno della famiglia, come il bonus bebè 2026.
I requisiti per il bonus mamme 2026
Vediamo ora quali sono i requisiti per il Bonus mamme lavoratrici 2026. La platea include dipendenti a tempo determinato e lavoratrici autonome (escluso il regime forfettario). La condizione essenziale è poi essere madri con due o più figli. L’altro “paletto” per il Bonus mamme 2026 è il limite di reddito, che prevede un tetto di 40.000 euro all’anno.
Bonus mamme 2026 per chi ha almeno tre figli: l’esonero contributivo
L’esonero totale dovrebbe restare solo per chi ha almeno tre figli. Facciamo un esempio pratico del calcolo per l’importo del Bonus mamme 2026. Prendiamo il caso di un’impiegata presso una piccola azienda con RAL di 30.000 all’anno. La misura le permette di risparmiare 2.757 euro, ovvero il 9,19% di contributi INPS.
Ricordiamo però che questo andrà a influire negativamente sulle imposte, visto che vengono calcolate sullo stipendio al netto dei contributi. A fronte di un risparmio sui contributi, quindi, ci sarà una spesa maggiore per l’IRPEF.
Bonus mamme lavoratrici 2026: come richiederlo
Per facilitare l’accesso al beneficio, l’INPS ha spiegato nella circolare di riferimento come richiedere il Bonus mamme 2026. Le domande possono essere presentate entro il 9 dicembre 2025 (prima del 31 gennaio 2026 se i requisiti maturano dopo, ma comunque prima del 31 dicembre 2025).
La domanda può essere presentata tramite:
- il servizio online, cliccando su “Utilizza il servizio”;
- il Contact Center Multicanale;
- i patronati.
Come fare la domanda online
Per inoltrare la domanda online per il Bonus mamme 2026 bisogna andare direttamente sul portale dell’INPS alla pagina “Utilizza il servizio”. È stato inoltre creato un sito ufficiale dedicato alle dipendenti pubbliche del comparto scolastico e ATA. Basterà accedere all’area riservata e cliccare su “Decontribuzione Maternità” dentro la sezione “Tutti i servizi”. Al suo interno sarà dunque possibile indicare i dati e scaricare il PDF della domanda inoltrata.
Coverflex pensa anche alle mamme
Per le donne che lavorano non c’è solo il Bonus mamme 2026. Per ottenere più vantaggi è importante prendere in considerazione altre interessanti opzioni, come quella offerta della soluzione di welfare aziendale Coverflex.
Ad esempio, sapevi che l’azienda può contribuire alle spese di istruzione dei familiari a carico, alle rette dell’asilo nido e allo shopping per i più piccoli? Questo è quello che avviene quando il datore di lavoro sceglie di iscriversi sulla piattaforma Coverflex.
La procedura è semplice, intuitiva e rapida; inoltre, consente di risparmiare tempo prezioso per la burocrazia. Una volta selezionato il piano welfare, il datore di lavoro riceve l’apposita Coverflex Voucher Card sulla quale erogare il budget welfare.
Grazie alla card i dipendenti possono accedere a un ampio ventaglio di beni e servizi, tra cui articoli e giochi per bambini. In aggiunta, c’è una comoda app abbinata per consultare in ogni momento il saldo disponibile.
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