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beni e i servizi offerti ai dipendenti non generano benefici solo alla forza lavoro. Se ancora non avete scoperto la loro grande potenzialità, questo è il momento giusto per esplorare tutti i vantaggi dei fringe benefit per l’azienda

Come parte di un sistema più ampio di welfare aziendale, questi bonus possono consentire a entrambe le parti di crescere. Leggi nel nostro articolo cosa sono i fringe benefit, il risparmio per le aziende e tutte le altre peculiarità di questo importante strumento.

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Fringe benefit: cosa sono e come funzionano

Ne abbiamo sentito parlare molto, anche perché sono stati protagonisti delle ultime manovre economiche del nostro Paese, ma cosa sono i fringe benefit esattamente? Dietro questa “oscura” definizione in inglese, che potremmo tradurre con “beneficio accessorio” o “beneficio marginale”, si nasconde in realtà un concetto molto semplice. Si tratta infatti di emolumenti aggiuntivi corrisposti dal datore di lavoro ai dipendenti sotto forma di beni e servizi.

La caratteristica fondamentale dei fringe benefit è quindi essere un’aggiunta incentivante al normale stipendio. L’azienda decide liberamente se assegnarli o no, a meno che non siano esplicitamente inquadrati nel contratto di riferimento. Qualunque sia il caso, di norma vengono però concessi a singole persone o a categorie ristrette.

Negli ultimi decenni, questa forma di retribuzione extra ha preso sempre più piede nei sistemi produttivi di tutto il mondo. Questo perché i vantaggi dei fringe benefit per l’azienda e per i dipendenti sono innegabili, come vedremo meglio in seguito.

Ma di cosa parliamo quando parliamo di fringe benefit? Sostanzialmente, le tipologie di beni e servizi includono:

  • buoni per lo shopping;
  • prestiti;
  • assicurazioni;
  • previdenza complementare;
  • stock option;
  • alloggi, auto aziendale, PC e computer (ma solo in caso di uso promiscuo o personale).

In merito a quest’ultima tipologia, vale la pena approfondire meglio il discorso. Tali beni rientrano sotto l’ombrello generale dei fringe benefit solo se il dipendente li utilizza anche o esclusivamente nella sua vita privata. Diversamente, sono considerati strumenti di lavoro e quindi gestiti diversamente.

I vantaggi dei fringe benefit per le aziende

La soddisfazione dei dipendenti è al centro di ogni “impresa felice”: basta aprire qualsiasi testo di economia per scoprire la centralità di ogni persona all’interno dell’organizzazione aziendale. Chi investe nella propria forza lavoro grazie a iniziative che contribuiscono a migliorare la vita di tutti i giorni non può sbagliare: è una delle vere ricette per il successo.

Il primo grande vantaggio dei fringe benefit per le aziende sta proprio nella soddisfazione del personale, che si sente valorizzato e premiato per il suo ruolo. Questo porta di riflesso a:

  • meno assenteismo;
  • maggiore fidelizzazione dei dipendenti;
  • un ambiente di lavoro più sereno;
  • miglioramento dell’immagine aziendale interna.

In aggiunta, il datore di lavoro può puntare sui fringe benefit in busta paga anche durante il processo di selezione del personale. Potrà così assicurarsi i migliori talenti disponibili sul mercato, attirati dai bonus extra offerti nell’annuncio per la posizione vacante.

In ultimo, ma non meno importanti, ci sono i vantaggi dei fringe benefit per l’azienda dal punto di vista della fiscalità in termini di detassazione e deducibilità, che vedremo meglio qui di seguito.

Fringe benefits: i vantaggi per i dipendenti

Ci stiamo concentrando sui vantaggi dei fringe benefit per le aziende, ma non possiamo dimenticare quelli offerti allo staff. Lo abbiamo già accennato: chi riceve un bonus, che si tratti di un voucher per fare acquisti o altro, percepisce che il datore di lavoro sta investendo sul suo ruolo in un’ottica a lungo termine.

Dal punto di vista fiscale, ciò che viene erogato come bene o servizio in natura va ad aggiungersi al reddito da lavoro (e quindi viene tassato) solo quando vengono superate le attuali soglie indicate dal Testo Unico delle Imposte dei Redditi (TUIR). Per il 2024 il limite massimo dovrebbe passare a 1000 euro per tutti (invece di 258,23 euro) e 2000 euro per chi ha figli a carico (invece dei precedenti fringe benefit a 3000 euro).

In più, i bonus aggiuntivi alleggeriscono il carico di spese quotidiane, con evidenti effetti positivi sull’equilibrio tra sfera privata e professionale. Togliendo parte delle preoccupazioni legate alla vita quotidiana, il dipendente potrà affrontare i suoi compiti e le sue responsabilità con maggiore slancio.

Quanto costano i fringe benefit all’azienda?

Dopo la panoramica sui lati positivi, veniamo a un nodo chiave: qual è il costo dei fringe benefit per le aziende? In base ai limiti di esenzione a cui abbiamo precedentemente accennato, il datore di lavoro può ottimizzare i costi offrendo un valore aggiunto che non è però soggetto a tassazione. 

Per incrementare il risparmio offerto dai fringe benefit è poi possibile formulare un piano che comprenda anche buoni pasto, sconti e flexible benefit (che sono invece completamente esentasse). Ad esempio, la soluzione Welfare Coverflex permette di modulare il paniere di bonus attraverso una pratica piattaforma online, abbinata a una app e a un’apposita card.

La deducibilità aziendale dei fringe benefit

L’azienda che decide di distribuire i fringe benefit attraverso un piano welfare ha diritto alla deducibilità al 100%. Sottraendo i costi dall’imponibile del reddito d’azienda, di conseguenza va anche a ridurre l’importo delle tasse da pagare. 

Prendiamo il caso di un’azienda con imponibile di 2 milioni di euro: nel caso in cui scelga di distribuire fringe benefit per il valore di 200.000 euro, l’imponibile scenderà a 1,8 milioni di euro, con un evidente risparmio nel calcolo delle imposte dovute.

Welfare Coverflex: pensato per aziende e dipendenti

Dopo aver approfondito tutti i principali vantaggi dei fringe benefit per l’azienda e per il personale, è il momento di scegliere. Coverflex ha pensato a tutto, per aiutare entrambe le parti a beneficiare di questa straordinaria opportunità. Grazie a tantissime convenzioni con siti online, piattaforme, rivenditori e negozi, la spendibilità dei fringe benefit Coverflex è massima.

Il datore di lavoro deve solo registrarsi in pochi minuti, decidere il budget e la tipologia di benefit. Riceverà poi le Coverflex Voucher Card da assegnare ai dipendenti, che potranno così accedere a svariati beni e servizi, come abbigliamento, accessori, prodotti per la cura della persona, giochi per bambini, libri, tecnologia, prodotti per animali, accessori per la casa e per il fai-da-te.

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