e imprese più innovative, piccole o grandi che siano, l’hanno ormai capito bene: quando i dipendenti sono felici, anche l’azienda ci guadagna. Le nuove tendenze parlano chiaro e ci indicano una nuova strada da seguire, pensata per creare un ambiente lavorativo fondato sul benessere del personale. Ed è qui che entrano in gioco alcuni benefit aziendali insoliti, che mirano a scardinare le vecchie strategie HR.
Favorire la produttività, ottimizzando al contempo la fiscalità, è possibile. Certo, alcuni Paesi sono andati oltre, rivoluzionando l’intero settore. Seguici in questo giro del mondo alla scoperta dei 10 metodi più inusuali implementati in azienda per gratificare i collaboratori. Dal pisolino giapponese alla sauna finlandese, sono davvero pazzi questi benefit!
I benefit aziendali più insoliti, Paese per Paese
Stiamo entrando in una nuova era del lavoro, plasmata sul wellbeing aziendale. Non solo buoni pasto o corsi: le imprese più avanzate stanno guardando oltre, offrendo qualcosa di più. Perché i benefit aziendali sono così importanti? Semplice: dagli asili nido all’assistenza sanitaria integrativa, passando per buoni spesa e abbonamenti ai mezzi, aumentano il potere d’acquisto dei dipendenti con effetti visibili sulla qualità di vita. E si può dare di più, letteralmente: noi di Coverflex abbiamo esplorato il mercato mondiale, individuando i 10 benefit aziendali più strani al mondo.
“Questi benefit non sono solo espressione di generosità aziendale, ma veri e propri investimenti nel benessere dei dipendenti," racconta Andrea Guffanti, General Manager di Coverflex."Riconosciamo che una vita equilibrata e soddisfacente si traduce in maggiore impegno, lealtà e produttività. Le aziende che abbracciano queste innovazioni non solo attraggono i migliori talenti, ma costruiscono anche una cultura d’impresa all’avanguardia, dove il lavoro si integra armoniosamente con la vita personale."
Vediamoli uno per uno, viaggiando idealmente dal Giappone agli Stati Uniti: lasciati sorprendere dalle strategie delle aziende più lungimiranti.
Giappone: l’inemuri (ovvero il pisolino in ufficio)
Hai mai sentito parlare di inemuri? Dietro questa parola dal suono gentile, che significa “essere presenti mentre si dorme”, si nasconde una tecnica tutta giapponese. In inglese potrebbe essere chiamato “power nap” e consiste nel riposare brevemente alla scrivania durante le ore di lavoro. Noi, invece, lo chiameremmo semplicemente pisolino, magari storcendo un po’ il naso. Per i giapponesi non si tratta però di pigrizia, ma semplicemente di essere così dediti ai propri impegni da necessitare di una breve pausa per ricaricare le energie. Ecco perché l’inemuri è diventato “sacro”, tanto da spingere molte aziende a garantire per contratto questo piccolo (e meritato) momento di pausa.
Italia: il maggiordomo aziendale a disposizione dei dipendenti
Se il pisolino alla giapponese ti ha incuriosito, lasciati sorprendere dall’insolito benefit aziendale concesso da alcune realtà italiane. Sai cosa fa il maggiordomo aziendale? Se stai già pensando al famoso Ambrogio di una vecchia pubblicità di cioccolatini oppure alle figure ingessate dei vecchi film in costume, hai già colto l’essenza di questo servizio. Puoi considerarlo come un moderno concierge, ovvero una figura incaricata di sbrigare tutte quelle commissioni personali che rubano molto tempo ai dipendenti. Per fare quale esempio, si occupa di:
- Sbrigare pratiche amministrative (come il ritiro di documenti e passaporti)
- Portare la spesa a domicilio
- Effettuare prenotazioni per viaggi e attività varie
- Ritirare esiti di esami e medicinali
- Portare la vettura all’autolavaggio
- Offrire servizi per la cura personale e della casa (come lavanderia, posta, ecc.)
In pratica, il maggiordomo aziendale toglie un grosso carico dalle spalle dei collaboratori, aumentando così il tempo libero e riducendo lo stress. Cosa chiedere di più?
Francia: il diritto alla disconnessione
Non è un mistero: la Francia è da sempre un passo avanti sul tema dei diritti dei lavoratori. Ed è stata apripista in Europa anche sul cosiddetto diritto alla disconnessione. Introdotto ufficialmente nel 2016 tramite la Loi du Travail, consiste nel riconoscimento dell’importanza di disconnettersi da tutto ciò che riguarda il lavoro. La norma è obbligatoria per le aziende con più di 50 dipendenti, che sono tenute a inserire il diritto alla disconnessione nel regolamento aziendale.
Di fatto, i lavoratori sono così legittimati a non essere reperibili al di fuori dell’orario di lavoro, soprattutto a livello digitale (ovvero via e-mail e messaggi), per beneficiare di un digital detox. Qualche anno dopo, anche la Spagna, il Portogallo e il Belgio si sono aggiunti alla lista dei Paesi virtuosi. E l’Italia? Con la diffusione dello smart working, se ne è cominciato a parlare: il decreto n. 30 del 2021 stabilisce infatti che ogni dipendente può spegnere il telefono e altri strumenti tecnologici fuori dall’orario lavorativo senza che ci siano ripercussioni.
Thailandia: Love Leave, il congedo per appuntamenti romantici
Da un terreno nettamente prosaico, passiamo a qualcosa di più poetico. Hai mai sentito parlare di Love Leave? Potremmo tradurlo come “permesso d’amore” oppure “congedo per appuntamenti romantici” ed è proprio questo di cui si tratta. Ti sembra troppo bizzarro per essere vero? Non sorprenderti: alcune aziende thailandesi hanno deciso di concedere alcuni giorni di ferie extra ai dipendenti single che desiderano coltivare nuove relazioni. Qualcuno l’ha chiamato addirittura Tinder Leave, prendendo spunto dal nome della celebre app per incontri. Il motivo è presto spiegato: chi è felice nella vita privata è più probabile che lo sia anche sul lavoro, con effetti positivi sulla produttività.
Germania: bonus per i ciclisti
Dopo aver spiccato il volo sulle ali dell’amore, torniamo con i piedi per terra. Anzi, sui pedali: la Germania, forte della sua concretezza, ha puntato su un benefit aziendale che valorizza la sostenibilità su due ruote. Il Paese è avanti anni luce nella cultura ecologica, motivo per cui molte aziende tedesche hanno scelto di premiare chi si reca al lavoro in bicicletta assegnando dei bonus mensili o dei rimborsi chilometrici. Questo tipo di incentivo sostiene economicamente le persone, ma al contempo le aiuta a vivere una vita più sana e tutela l’ambiente.
Stati Uniti: Pawternity Leave, il congedo per gli amici animali
Sebbene gli Stati Uniti non siano esattamente al primo posto nella tutela dei diritti dei lavoratori (ad esempio, non esiste il congedo pagato per malattia o maternità), dimostrano una certa fantasia nel campo dei benefit aziendali. Poiché il welfare è spinto soprattutto dalle iniziative delle aziende più sensibili, possiamo trovare esempi molto curiosi. Questo è il caso del Pawternity Leave, un permesso dedicato a chi ama gli animali. Alcune imprese offrono infatti dei giorni liberi retribuiti per l’adozione o la cura di un nuovo animale domestico. In più, c’è anche chi include nel welfare le visite veterinarie e l’assicurazione.
Paesi Bassi: budget per l’home office ergonomico e bici aziendale
Quando immaginiamo i Paesi Bassi, oltre ai mulini e ai quadri di Van Gogh pensiamo subito alle strade brulicanti di biciclette. Gli olandesi sono grandi appassionati del mezzo più sostenibile di tutti, che li accompagna nella vita privata e lavorativa. In linea con questa filosofia, molte aziende concedono la bici in leasing per spostarsi rapidamente senza spendere un euro in più. Inoltre, un altro benefit aziendale molto comune è il budget per l’home office, ovvero un rimborso di centinaia di euro per arredare ergonomicamente la postazione di lavoro casalinga. Considerata la diffusione dello smart working, si incoraggia così un approccio olistico al comfort e alla produttività del personale.
Belgio: auto aziendale e carta carburante
L’auto aziendale non è forse tra i benefit aziendali più inusuali, ma a stupire è la sua diffusione in Belgio. Sono infatti moltissime le aziende che mettono a disposizione auto aziendali ai loro dipendenti. In più, è molto diffusa la carta carburante, chiamata anche fuel card o Tankkarte, da utilizzare persino nel privato. Visto che i costi per gli spostamenti incidono molto sulle finanze di ogni lavoratore o lavoratrice, questo tipo di iniziativa consente di alleggerire notevolmente le spese per la vita di tutti i giorni.
Finlandia: la sauna aziendale per tutti
Forse l’avrai già letto da qualche parte: in base all’analisi di alcuni fattori chiave, come il welfare, le relazioni sociali e il legame con la natura, la Finlandia è il Paese più felice al mondo. Poteva forse essere da meno nella scelta di benefit aziendali insoliti? Per integrare la cultura del benessere nella vita lavorativa, molte aziende dispongono di una sauna per i dipendenti. Grazie a una pausa relax, è possibile socializzare e rafforzare la cultura aziendale. Una piccola curiosità: sai che un terzo delle saune di tutto il mondo si trova proprio in Finlandia? Il numero ammonta a ben 3 milioni e mezzo. Esistono persino la Giornata nazionale della sauna e una Dichiarazione della pace della sauna, che stabilisce le regole per una corretta fruizione. Ad esempio, bisogna entrare in sauna con un atteggiamento positivo e aperto, lasciando fuori dissidi o malumori.
Danimarca: babysitter e parità genitoriale
Terminiamo il nostro excursus sui benefit aziendali più insoliti parlando della Danimarca, una terra che eccelle nel sostegno alla famiglia. Molte aziende danesi garantiscono un supporto economico da dedicare alla cura dei figli, alleggerendo così le spese quotidiane. In aggiunta, qui i congedi parentali sono realmente bilanciati e pensati per essere utilizzati da entrambi i genitori, non solo dalla madre. Insomma, questo è il vero modello di work-life balance che mette d’accordo tutti e consente di compiere passi da gigante verso il traguardo di una società più inclusiva.
Come semplificare la gestione dei benefit aziendali
Saune, pisolini, permessi per gli amici a quattro zampe: ti sembra fantascienza? In realtà, il futuro è già qui e lo stanno scrivendo le piattaforme di benefit aziendali più innovative. Come Coverflex, che ti offre una gestione flessibile di buoni pasto, fringe benefit e welfare aziendale, da personalizzare in base alle tue esigenze. Ad esempio, puoi erogare budget modulabili, persino a chi lavora in part-time.
Mentre l’azienda può contare su un vantaggio a livello fiscale e produttivo, oltre che su un forte impulso alla brand image, i dipendenti ricevono qualcosa che può davvero fare la differenza nella vita di tutti i giorni. Grazie alla loro Coverflex Voucher Card possono infatti spendere il budget presso i tanti partner aderenti al vastissimo network Coverflex.
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