Prenota una demo e sii tra i primi a scoprire tutto riguardo un nuovo modo di offrire benefit.
inizia ora
D

opo il debutto nel 2023 e la successiva riconferma, ritorna una delle principali misure messe in campo dell’attuale Governo a favore dei nuclei familiari in difficoltà. La carta risparmio spesa 2026, chiamata ufficialmente Dedicata a te, è stata confermata anche per quest’anno. Pensata per contenere le spese di tutti i giorni, comprende i generi alimentari di prima necessità e il carburante.

In questo articolo scopriamo la “Carta Risparmio Spesa 2026” o “Dedicata a te”, una misura introdotta dal Governo per sostenere i nuclei familiari in difficoltà. La carta, erogata dall’INPS, funziona come una prepagata elettronica utilizzabile per acquistare beni alimentari di prima necessità o pagare la benzina. Continua a leggere per scoprire come richiedere la carta Dedicata a te, dove ritirarla e come utilizzarla.

Cos’è e come funziona la carta risparmio spesa 2026

Dopo il successo degli anni scorsi, ritorna la carta risparmio 2026, chiamata ufficialmente Dedicata a te. Sai di cosa si tratta? È una card erogata dall’INPS per sostenere le spese delle famiglie in difficoltà. Funziona come una carta elettronica prepagata e può essere utilizzata per fare acquisti secondo le modalità definite dal Legislatore.

La carta risparmio 2026, introdotta inizialmente dalla Legge di Bilancio 2023, è stata inserita nella bozza della Legge di Bilancio 2026. La buona notizia è che il Governo ha deciso di estenderla fino al 2027 e per il prossimo anno ha stanziato 500 milioni (la stessa cifra dell’anno scorso).

I prodotti alimentari che si possono acquistare con questa tipologia di buoni spesa elettronici sono elencati nell’Allegato 1 al Decreto 110 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 12 maggio 2023 (al momento non ci sono ancora modifiche). Si tratta di:

  • carne e pesce fresco;
  • uova, latte e derivati;
  • olio d’oliva e olio di semi;
  • aceto di vino;
  • prodotti di panetteria, pasticceria e biscotteria;
  • pasta, riso, orzo, farro, avena, mais e tutti gli altri cereali;
  • farine di cereali;
  • prodotti ortofrutticoli freschi e lavorati;
  • conserve;
  • legumi;
  • semi e frutti oleosi;
  • alimenti per bambini e latte di formula;
  • lieviti naturali;
  • miele naturale, zucchero, cioccolato e cacao in polvere;
  • acque minerali;
  • caffè, tè e camomilla.

Dalla lista di prodotti alimentari di prima necessità appena indicata sono ovviamente escluse le bevande alcoliche. L’ideale, per ottimizzare il beneficio, sarebbe coniugare l’iniziativa statale con quelle dei datori di lavoro privati. Unita a eventuali soluzioni di welfare aziendale, come quella proposta da Coverflex che viene erogata ai dipendenti tramite apposite card, può fare la differenza nella gestione della vita quotidiana delle famiglie.

Per fare un esempio su come funziona il welfare aziendale, il datore di lavoro può pianificare un paniere di benefit da concedere al personale. Dai fringe benefit (ad esempio il telefono aziendale) ai flexible benefit (abbonamenti ai mezzi, borse di studio, asili nido e molto altro ancora), ci sono tante possibilità per supportare i dipendenti.

In più, i benefit aziendali offrono innegabili vantaggi fiscali. Nel caso dei fringe benefit sono esenti da tassazione e contributi fino alla soglia prestabilita per legge, come specificato nell’articolo 51 del TUIR, mentre i flexible benefit sono completamente detassati. Inoltre, per l’azienda sono sempre deducibili. In poche parole, mettono d’accordo entrambe le parti, migliorando la qualità del lavoro e la soddisfazione per il ruolo svolto.

A quanto ammonta la carta?

La somma fissata per il 2026 è di 500 euro una tantum per ogni nucleo familiare che rientra nei requisiti. Attenzione, però: non è cumulabile con altre misure di sostegno alle famiglie. In aggiunta alla cifra spendibile, il MASAF ha stipulato diversi accordi con la Grande Distribuzione Organizzata per offrire un ulteriore sconto del 15% per chi è in possesso della card. Per qualsiasi informazione, fate riferimento ai canali ufficiali dell’INPS e agli aggiornamenti governativi sull’ultima Legge di Bilancio.

Dove usare i buoni spesa

Dopo aver spiegato come funziona la carta risparmio spesa 2026, veniamo alla pratica: dove si possono utilizzare i buoni spesa erogati dall’INPS? Contestualmente al varo dell’iniziativa, il MASAF ha pubblicato una lista di negozi e supermercati convenzionati.

L’elenco, in continuo aggiornamento, è consultabile online e include anche gli esercizi commerciali che offrono il 15% di sconto aggiuntivo. Le rivendite aderenti al programma hanno l’obbligo di esporre il simbolo carta “Dedicata a te” vicino alla cassa o fuori al negozio stesso.

A chi spettano i nuovi buoni spesa 2026

Per quanto riguarda la platea di beneficiari dei buoni spesa statali per le famiglie, la variabile discriminante è il reddito percepito. Possono infatti accedere alla misura solidale solo le famiglie con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. In più, tutti i componenti del nucleo familiare devono risultare iscritti nell’Anagrafe comunale. Questo è particolarmente importante, visto che sono i Comuni a ricevere la lista di famiglie interessate, suddivise in ordine di priorità.

La carta risparmio spesa 2026 viene assegnata secondo la seguente priorità:

  • nuclei familiari con almeno tre persone, tra cui una nata entro il 31 dicembre 2011, e con l’ISEE più basso;
  • nuclei familiari con almeno tre persone, tra cui una nata entro il 31 dicembre 2007, e con l’ISEE più basso;
  • nuclei familiari con almeno tre persone, con l’ISEE più basso.

Sebbene le modalità siano già state tratteggiate per il prossimo biennio, è contemplata una possibile revisione alle soglie ISEE per adeguarle al costo della vita. Ogni Comune deve poi procedere all’assegnazione dei buoni spesa 2026 rispettando un preciso calcolo. La metà delle card viene assegnata in base alla popolazione residente, mentre la restante metà dipende dalla media tra valore medio del reddito pro capite locale e nazionale. Così specifica il Decreto che ha introdotto inizialmente la carta “Dedicata a te”:

“I Comuni verificano la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi di cui al comma 1 e sulla base del numero di carte loro assegnate, di cui all’allegato 2, attribuiscono le carte che eventualmente residuano dopo l’applicazione dei criteri sopra indicati, selezionando i beneficiari, nell’ambito dell’elenco predisposto, tra i nuclei familiari, anche unipersonali, in effettivo stato di bisogno, sulla base di informazioni rinvenienti dai locali servizi sociali”.

Chi è escluso dalla carta risparmio spesa

Dopo aver chiarito chi ha diritto alla carta risparmio spesa 2026, è utile elencare quali sono le categorie attualmente escluse dal provvedimento. Non possono accedere alla card i titolari di:

  • RdC (Reddito di Cittadinanza);
  • REI (Reddito di inclusione) o altre misure affini;
  • NASPI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego);
  • DIS-COLL (indennità di disoccupazione per i collaboratori);
  • CIG (Cassa integrazione guadagni);
  • indennità di mobilità;
  • fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • altre forme di integrazione salariale erogate dallo Stato in caso di disoccupazione.

Come richiedere la carta risparmio spesa 2026

Manca ancora un dettaglio fondamentale sulla carta risparmio spesa: come richiederla? Forse ti sembrerà strano, ma per ricevere la card “Dedicata a te” non c’è bisogno di presentare alcuna domanda, né online né di persona. La lista di destinatari viene stilata dall’INPS insieme ai Comuni italiani, che poi si occupano di comunicare direttamente con i beneficiari. 

Ogni buono spesa è nominativo e l’attivazione ha una scadenza. L’importo dovrà essere speso interamente prima del 28 febbraio 2026, ma il primo acquisto deve avvenire prima del 16 dicembre 2025. Per non perdere il diritto acquisito basta fare almeno un acquisto prima di quella data. 

Sebbene la carta risparmio spesa venga attivata a nome di un solo beneficiario, è prevista la possibilità di delega. Secondo le attuali disposizioni, si può fare richiesta utilizzando gli appositi modelli disponibili negli uffici di Poste Italiane.

Un’altra informazione importante: nell’eventualità in cui la carta venga rubata, smarrita o clonata, bisogna immediatamente richiedere il blocco o la sostituzione come indicato sul sito di Poste Italiane oppure telefonando al numero verde gratuito 800-210170.

Dove ritirare la carta risparmio spesa

Una volta ricevuta la notifica, i destinatari della carta risparmio 2026 devono recarsi presso un ufficio di Poste Italiane. Per ritirare l’apposita card Postepay, devono presentare i documenti personali e la comunicazione ricevuta dal proprio Comune di residenza, contenente l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della card assegnata. Da quel momento, la tessera potrà essere utilizzata nei negozi alimentari convenzionati.

Coverflex: l’alternativa sostenibile per aziende e dipendenti

Un sistema sostenibile che le aziende possono implementare per aumentare il potere d’acquisto dei propri dipendenti è la soluzione Coverflex All-in-one, che dà accesso a un ampio numero di benefit realmente spendibili. Si tratta di benefit aziendali 100% deducibili, che consentono a chi vi accede di fare acquisti in un gran numero di categorie di beni e servizi. Ad esempio, è possibile utilizzare la Coverflex Voucher Card per:

  • Spendere i Buoni pasto, accettati in una rete di supermercati in continua espansione e in migliaia di negozi di alimentari di piccole e grandi dimensioni. La card può essere ricaricata con crediti extra, da usare per coprire il conto totale quando i buoni pasto non sono sufficienti e utilizzare così un unico metodo di pagamento.
  • Usufruire dei Fringe benefit, utilizzabili nei supermercati non convenzionati e in un gran numero di negozi ed e-commerce in tutta Italia, per acquistare alimentari e non solo.

Se ti abbiamo messo curiosità, scopri di più nella pagina dedicata a Coverflex All-in-one! E non dimenticare di consigliarci nella tua azienda, condividendo il link per prenotare una demo con il nostro team.

Domande frequenti sulla carta risparmio spesa

Cos’è la carta risparmio spesa?

La carta risparmio spesa 2026, chiamata ufficialmente "Dedicata a te," è una misura del Governo italiano per aiutare le famiglie in difficoltà economica, con un ISEE inferiore ai 15.000 euro. È una carta elettronica prepagata, erogata dall’INPS, utilizzabile per acquistare generi alimentari di prima necessità e carburante.

Quanti soldi ci sono sulla carta risparmio spesa?

L’importo per il 2026 è stato fissato a 500 euro. Inoltre, i possessori della carta possono usufruire di uno sconto aggiuntivo del 15% nei negozi convenzionati.

Cosa si può comprare con la carta “Dedicata a te”?

La carta può essere utilizzata per acquistare prodotti alimentari di prima necessità, come: Carne, pesce, uova, latte e derivati; Pane, pasta, riso, cereali e farine; Frutta, verdura, conserve, legumi; Alimenti per bambini, latte di formula, miele; Acqua minerale, caffè, tè, zucchero e cioccolato. Le bevande alcoliche sono escluse.

Come richiedere la carta risparmio spesa?

Non è necessario presentare domanda per ottenere la carta. L’INPS, in collaborazione con i Comuni italiani, individua i beneficiari in base all’ISEE e li contatta direttamente. La carta può essere ritirata presso un ufficio di Poste Italiane, previa presentazione della notifica ricevuta dal Comune e dei documenti personali.

Chi ha diritto alla carta risparmio spesa?

Hanno diritto alla carta le famiglie con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, con tutti i membri iscritti nell’Anagrafe comunale. Sono escluse le persone già beneficiarie di misure come: Reddito di Cittadinanza (RdC); Reddito di Inclusione (REI); NASPI, DIS-COLL, CIG e altre forme di integrazione salariale.

Inserisci i tuoi dati per continuare a leggere

Leggi anche: