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ai mai sentito parlare di Piano Spostamenti Casa-Lavoro? Introdotto nel nostro ordinamento giuridico già da qualche anno, è uno strumento fondamentale per gestire al meglio la mobilità dei dipendenti di aziende pubbliche e private.

Leggi nel nostro approfondimento in cosa consiste esattamente un PSCL, chi è tenuto a formularne uno e quali sono i punti fondamentali da tenere a mente. In più, scopri l’elenco dei vantaggi per tutte le parti coinvolte, oltre che per l’ambiente.

Cos’è il PSCL e perché è importante

Il Piano Spostamenti Casa-Lavoro, comunemente chiamato con il suo acronimo PSCL, fa capolino ufficialmente nel nostro Paese qualche anno fa, nel 2020, attraverso il Decreto Rilancio. Alla voce “Misure per incentivare la mobilità sostenibile” troviamo infatti l’obbligo per alcune categorie di aziende (e non solo) di implementare entro la fine di ogni anno un apposito documento strategico “finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale”.

Contestualmente al Piano Spostamenti Casa-Lavoro, viene presentata la figura del Mobility Manager, il cui scopo è quello di pianificare, gestire e mettere in atto le soluzioni individuate, oltre a promuoverne attivamente i benefici offerti. E non si tratta di cose da poco: la corretta adozione dei PSCL può avere un significativo impatto a livello ambientale, sociale e persino economico. 

Al di là della riduzione del traffico generato da chi si muove per lavoro, soprattutto attraverso la valorizzazione dei mezzi pubblici, l’obiettivo finale è abbassare sensibilmente le emissioni di CO2, migliorare la qualità della vita delle persone e partecipare alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile promossa dall’ONU.

Quali aziende sono obbligate a erogare un PSCL?

Il già citato Decreto Rilancio definisce non solo l’ambito di applicazione di questo documento programmatico, ma anche i soggetti interessati. Sono infatti tenute a presentare un Piano Spostamenti Casa-Lavoro le aziende pubbliche e private con oltre 100 dipendenti, insieme alle città con oltre 50.000 abitanti, inclusi i capoluoghi di provincia. Il PSCL va completato in ogni sua parte entro il 31 dicembre di ogni anno.

I dettagli chiave per il PSCL

Affinché il Piano Spostamenti Casa-Lavoro sia veramente efficace, le aziende e gli enti pubblici devono prendere in considerazione alcune informazioni chiave. Sintetizzando, si tratta di:

  • mezzi di trasporto pubblici disponibili nella zona considerata, come treni, autobus e metropolitana;
  • ulteriori alternative ecologiche all’auto privata, in primis l’uso della bicicletta o la possibilità di recarsi a piedi al lavoro;
  • possibilità di organizzare un carpooling tra i dipendenti, per ridurre il numero di auto;
  • possibilità di lavorare in smart working e, in generale, di concedere maggiore flessibilità negli orari di lavoro per evitare il traffico delle ore di punta.

A tutti questi dettagli, che devono essere incrociati con le informazioni raccolte sulle abitudini di ogni dipendente, dovremmo poi aggiungere la disponibilità di strumenti tecnologici per coordinarsi più facilmente e scegliere il mezzo di trasporto o la modalità di lavoro ideale dal punto di vista della sostenibilità.

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Struttura di un PSCL: le linee guida

Condivise nel 2021 dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, le linee guida per i PSCL tratteggiano le indicazioni metodologiche e operative da attuare nell’ambito del cosiddetto Mobility Management, ovvero la gestione della mobilità. 

La macro struttura è formata da una componente informativa, che analizza come si svolgono gli spostamenti, e dalle conseguenti misure necessarie per attuare il progetto vero e proprio. In più, bisogna continuare a monitorare nel tempo i risultati ottenuti o correggere il tiro nell’eventualità in cui la strategia non funzioni come previsto.

Entrando più nel dettaglio, se consideriamo un Piano Spostamenti Casa-Lavoro per un’azienda, la parte informativa deve includere l’analisi di:

  • condizioni strutturali dell’azienda (quante sono le sedi, accessibilità e così via);
  • offerta di trasporto disponibile per i dipendenti;
  • tipo di spostamenti dei dipendenti dall’abitazione all’azienda;
  • predisposizione dei dipendenti a cambiare le loro routine di spostamento.

 Per quanto riguarda la parte progettuale, invece, si considerano le seguenti fasi:

  • progettazione delle varie misure da implementare;
  • definizione dei vantaggi che si possono ottenere grazie al PSCL;
  • programmazione della comunicazione relativa al PSCL;
  • programmazione dell’implementazione del PSCL. 

Ricordiamo che non basta solo il lavoro della figura incaricata di vigilare sui diversi passaggi, ma è sempre fondamentale coinvolgere tutto il personale e renderlo partecipe del cambiamento. In questo modo, durante il monitoraggio il Mobility Manager potrà valutare meglio l’efficacia delle misure e adottare le opportune modifiche.

Vantaggi per aziende e dipendenti

Abbiamo già detto che l’idea del Piano Spostamenti Casa-Lavoro nasce originariamente per mettere in pratica gli obiettivi fissati dall'Agenda 2030 dell’ONU. Tuttavia, la sua utilità non si “ferma” qui: ci sono infatti dei risvolti positivi anche per le due principali parti in gioco, ovvero azienda e dipendenti.

Vantaggi del PSCL per l’azienda

Le aziende che hanno l’obbligo di implementare un Piano Spostamenti Casa-Lavoro sono già di dimensioni medio-grandi, quindi richiedono uno sforzo organizzativo maggiore. Tuttavia, un PSCL ben modulato può contribuire a pianificare meglio il lavoro, incrementando addirittura la produttività. Inoltre, può aumentare la fidelizzazione dei dipendenti e contemporaneamente accrescere la corporate awareness interna ed esterna. 

Vantaggi del PSCL per i dipendenti

Dal punto di vista del personale, il Piano Spostamenti Casa-Lavoro può semplificare le modalità e le tempistiche necessarie per recarsi in azienda e tornare alla propria abitazione. Se ben implementato, riduce i costi di trasporto e incoraggia a vivere una vita più sana.

Come incrementare i benefici con Coverflex

Abbiamo visto cos’è il Piano Spostamenti Casa-Lavoro e perché può generare dei risultati positivi per l’ambiente, le imprese e i dipendenti. Per potenziare i vantaggi offerti si può aggiungere la soluzione di welfare aziendale Coverflex, grazie a cui il datore di lavoro imposta in pochi minuti un piano di vantaggiosi benefit da distribuire al proprio personale, ottenendo a sua volta un risparmio fiscale e altri interessanti benefici.

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