Fringe benefit

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Oltre alla retribuzione, c’è molto di più. Sono tantissime le aziende che lo hanno capito e per questo scelgono di erogare ai loro dipendenti i fringe benefit, una forma di gratificazione che offre grandi vantaggi non solo a chi li riceve, ma anche allo stesso datore di lavoro. Scopri nel nostro approfondimento cosa sono i fringe benefit, il limite di spesa attuale e come spenderli.

Cosa sono i fringe benefit

I fringe benefit sono dei compensi in natura che si aggiungono alla retribuzione ordinaria e sono esenti da tassazione, a patto che si rispettino i limiti stabiliti dalla legge. Non a caso, il significato di fringe benefit è proprio “vantaggio accessorio” o “beneficio marginale”, visto che si tratta di un “extra” rispetto allo stipendio. Tra le categorie incluse in questa forma premiale ci sono:

  • buoni per fare shopping;
  • polizze assicurative e prestiti;
  • stock option;
  • alloggi e beni materiali a uso personale o promiscuo.

I fringe benefit possono essere concessi ai dipendenti a tempo indeterminato o determinato, persino in smart working, ma anche ad apprendisti, stagisti e lavoratori a progetto. Inoltre, ricordiamo che possono essere riconosciuti a singoli collaboratori, soprattutto nell’ambito della selezione dei migliori talenti presenti sul mercato del lavoro. 

Non esiste alcun obbligo di erogazione dei fringe benefit, a meno che non sia un accordo collettivo o un contratto a stabilirlo. Tuttavia, visto che offrono un risparmio fiscale e contribuiscono a migliorare la fidelizzazione del personale, l’azienda ha tanti buoni motivi per scegliere di concedere un pacchetto di fringe benefit.

Come spendere i fringe benefit

L’uso dei fringe benefit dipende da diverse variabili, prima fra tutte la lista di convenzioni. Ad esempio, Coverflex mette a disposizione un’apposita card su cui l’azienda può caricare autonomamente il budget per accedere a un’ampia gamma di beni e servizi. Si possono così acquistare:

  • moda e accessori;
  • prodotti di bellezza e per la cura della persona;
  • giochi e abbigliamento per bambini;
  • accessori per la casa;
  • attrezzi per il fai-da-te;
  • articoli per animali;
  • libri;
  • tecnologia e gaming.

Qual è il limite di spesa dei fringe benefit?

I fringe benefit sono esentasse, ma solo entro le soglie definite dalla normativa fiscale. A tal proposito, la legge di Bilancio 2024 ha introdotto alcune novità riguardanti il limite dei fringe benefit. Oggi la soglia massima di esenzione da tasse e contributi è infatti salita a 1000 euro per tutti i dipendenti, al posto dei precedenti 258,23 euro. Chi ha figli a carico può invece beneficiare di un’esenzione fino a 2000 euro (nel 2023 era a 3000 euro).

Fringe benefit Coverflex: la scelta migliore

Abbiamo visto come, grazie ai fringe benefit, l’azienda può aumentare il livello di soddisfazione del personale e risparmiare sulle tasse. Al contempo, i dipendenti si sentono valorizzati e vedono incrementare sensibilmente il loro potere d’acquisto. Per sfruttarli al massimo, però, è bene scegliere una proposta all’avanguardia, come la soluzione Coverflex Fringe.

Dopo l’iscrizione online, che si effettua semplicemente e in pochi click, il datore di lavoro decide autonomamente come assegnare il budget aziendale. I collaboratori potranno poi fare acquisti online e nei negozi grazie alla comoda Coverflex Card, spendibile presso la lunga lista di partner convenzionati, e ottenere inoltre una serie di sconti esclusivi.

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