Cassa integrazione guadagni (CIG)

No items found.

Può capitare, per motivi interni o contingenti, che un’impresa si trovi in difficoltà tali da non poter provvedere ai pagamenti degli stipendi e garantire un regolare svolgimento dell’attività lavorativa. Per queste situazioni lo Stato prevede alcuni ammortizzatori sociali, come la Cassa integrazione guadagni: ordinaria o straordinaria, secondo la necessità, può permettere ai dipendenti di continuare a percepire un reddito, accompagnando l’azienda nell’auspicabile ripresa dei ritmi normali di lavoro. Vediamo nel dettaglio come funziona la CIG e le due principali alternative.

Cos’è la cassa integrazione guadagni

La Cassa integrazione guadagni (CIG) è lo strumento attraverso il quale lo Stato interviene a sostegno delle imprese che, a causa delle situazioni di crisi o difficoltà tipizzate dalla legge, sono momentaneamente costrette a contrarre o sospendere la propria attività. Prevede l’erogazione, gestita dall’INPS, di un’indennità sostitutiva della retribuzione in favore dei dipendenti sospesi dal lavoro o sottoposti a riduzione di orario.

Originariamente, l’istituto della Cassa integrazione guadagni fu introdotto nel 1947, per poi essere modulato e adattato ai tempi nel corso dei decenni. In linea generale, possono accedere alla CIG le seguenti categorie di lavoratori:

  • operai;
  • apprendisti;
  • impiegati;
  • quadri.

Sono invece esclusi i dirigenti e i lavoratori a domicilio. L’altra caratteristica importante della CIG è la suddivisione in due tipologie ben distinte: Cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) e Cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS).

Cassa integrazione guadagni ordinaria

Inizialmente la Cassa integrazione guadagni ordinaria era stata istituita solo per le aziende del settore industriale ed edile, ma nel tempo ha incluso anche altre categorie. Attualmente esclude il settore agricolo, del commercio e dei servizi. La CIGO può essere richiesta solo in caso si verifichino eventi non imputabili all’azienda, come ad esempio:

  • crisi del mercato e conseguente diminuzione delle commesse;
  • epidemie e pandemie;
  • esaurimento delle materie prime;
  • eventi naturali avversi, come terremoti e alluvioni.

Erogata dall’INPS, la Cassa integrazione guadagni ordinaria ha una durata massima di tre mesi, ma può essere prorogata fino a massimo un anno. Durante il periodo concordato, i dipendenti in CIGO ricevono l’80% della regolare retribuzione. Per quanto riguarda la domanda di Cassa integrazione guadagni ordinaria, il datore di lavoro deve rivolgersi all’INPS in via telematica.

Cassa integrazione guadagni straordinaria

La Cassa integrazione guadagni straordinaria può essere richiesta, previa comunicazione alle organizzazioni sindacali, in situazioni legate a scelte imputabili all’azienda, come ad esempio:

  • crisi aziendali;
  • fallimento;
  • riorganizzazioni societarie;
  • riconversioni produttive;
  • ristrutturazione.

Solo le aziende con più di 15 dipendenti possono accedere alla CIGS e i principali settori coinvolti includono industria, artigianato, servizi, logistica, turismo, editoria e cooperative agricole. L’indennità corrisposta è la medesima, ovvero l’80% dello stipendio. Cambia però la durata della Cassa integrazione guadagni straordinaria, a seconda dello scenario. Per le riorganizzazioni può durare massimo due anni consecutivi, a patto che esista un piano per il risanamento, diversamente il limite è di un anno.

Sono però previste ulteriori proroghe alla Cassa integrazione guadagni straordinaria in base ai casi specifici. Ad esempio, i contratti di solidarietà con riduzione media oraria inferiore al 60% di tutti i dipendenti e inferiore al 70% di ogni singolo dipendente prevedono una CIGS di due anni prorogabile anche a tre anni. Il periodo di riferimento è sempre il quinquennio.

No items found.

Vuoi ricevere maggiori info su Coverflex?

Prenota una demo e sii tra i primi a scoprire tutto riguardo al nostro lancio in Italia. Non ti preoccupare, non riceverai alcuno spam da parte nostra.